“L’intensificarsi a livello globale di una serie di fenomeni quali l’aumento dei matrimoni misti, la crescente mobilità dei cittadini, hanno reso imperativa la necessità di ricercare ed individuare forme di cooperazione ed assistenza in grado di offrire alla coppia genitoriale in conflitto, ed ai loro figli minorenni, percorsi ben definiti e certi nella positiva risoluzione di controversie e problematiche proprie del diritto minorile. Queste controversie, o comunque le situazioni conflittuali, possono infatti dare luogo al fenomeno della sottrazione internazionale di minore, ovverosia, al rapimento del bambino compiuto da uno dei genitori, con conseguente permanenza del minore, per effetto della sottrazione stessa, in uno Stato diverso da quello della sua abituale residenza”.
Perché si possa parlare di sottrazione internazionale di minori è necessario che nella vicenda segnalata ricorra una delle due condizioni sotto indicate, opportunamente precisate nel testo convenzionale:
- colui che ha la potestà sul minore lo conduce con sé all’estero sottraendolo dal luogo di residenza abituale, senza alcuna autorizzazione;
- il minore non viene ricondotto nel suo Paese di residenza abituale da parte di chi ha l’obbligo giuridico di farlo.
Lo studio offre consulenza nella gestione del rimpatrio per la salvaguardia dei diritti del minore conteso.